Come ampliare un impianto fotovoltaico esistente
Hai già un impianto fotovoltaico e vuoi sapere come ampliarlo per ottenere ancora più energia pulita? Bene, sei nel posto giusto!
Negli ultimi anni, sempre più famiglie e aziende hanno scelto di investire nel fotovoltaico per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Tuttavia, col passare del tempo e con l’aumento del fabbisogno energetico, capita spesso di dover valutare un ampliamento dell’impianto esistente.
In questo articolo ti spiegheremo come procedere in modo semplice e pratico. Scopriremo insieme i passaggi da seguire, gli aspetti tecnici da considerare e le migliori strategie per ottenere il massimo dal tuo impianto fotovoltaico ampliato.
Perché vuoi ampliare l’impianto fotovoltaico
Le motivazioni per le quali si può optare per un ampliamento dell’impianto possono essere diverse, ma è fondamentale partire da un’analisi chiara dei tuoi bisogni reali.
Forse hai aggiunto nuovi elettrodomestici in casa, come condizionatori o pompe di calore? O magari stai pensando di installare un sistema di riscaldamento elettrico? Hai acquistato un’auto elettrica, che porta con sé un consumo energetico aggiuntivo notevole? O forse vuoi ridurre ancora di più la bolletta elettrica, aumentando la produzione di energia dal sole per azzerare quasi del tutto i costi di elettricità?
Stabilire razionalmente quale è la ragione è molto importante, perché soltanto dopo questo primo step potrai pianificare bene l’ampliamento, basandoti sul tuo consumo attuale e su quello previsto per il futuro.
A questo punto, dovrai verificare se il tuo impianto è tecnicamente espandibile.
Non tutti i sistemi sono predisposti per un ampliamento semplice: spesso dipende dal tipo di inverter installato e dalla capacità di gestione dell’impianto. Quindi controlla se l’inverter ha ancora capacità residua per supportare nuovi pannelli oppure se sarà necessario sostituirlo con un modello più potente. In alcuni casi, si potrà optare per l’installazione di un secondo inverter dedicato alla nuova porzione di pannelli.
Un altro aspetto cruciale è la disponibilità di spazio sul tetto o sul terreno: dovrai assicurarti di avere abbastanza superficie libera, ben esposta al sole, dove poter aggiungere nuovi moduli.
Insomma, un buon sopralluogo è fondamentale per evitare problemi tecnici in futuro.
Come scegliere i nuovi pannelli per l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico
Quando arriva il momento di scegliere i nuovi pannelli, è importante tenere a mente la compatibilità con quelli già installati. Non basta prendere pannelli a caso: per evitare problemi di resa e malfunzionamenti, è consigliabile scegliere moduli con caratteristiche tecniche simili, come potenza nominale, efficienza e tensione di lavoro.
Anche l’aspetto estetico può avere il suo peso, soprattutto se l’impianto è ben visibile e vuoi mantenere un’estetica omogenea e piacevole. L’obiettivo è fare in modo che tutti i componenti lavorino in sinergia, per garantire la massima produzione possibile.
Un’altra cosa da considerare è la posizione dei nuovi pannelli. Se li aggiungi sulla stessa falda già utilizzata, il discorso è più semplice. Ma se invece devi installarli su una superficie orientata diversamente rispetto a quella originaria, questo può influire sull’orientamento e sull’efficienza complessiva del sistema.
In questi casi può essere utile utilizzare degli ottimizzatori di potenza o microinverter, strumenti che permettono di migliorare la resa dei singoli moduli anche in presenza di ombre o orientamenti diversi. Così facendo, il tuo impianto fotovoltaico ampliato funzionerà al meglio, senza sprechi di energia.
Cosa fare dopo aver ampliato l’impianto fotovoltaico
Dopo aver installato i nuovi pannelli, non dimenticare che c’è ancora un passaggio importante da fare: aggiornare la documentazione del tuo impianto fotovoltaico presso il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e il distributore locale di energia. Questo passaggio è obbligatorio per garantire che il sistema continui a funzionare correttamente, soprattutto se usufruisci di incentivi o detrazioni fiscali.
Tenere aggiornati i dati è fondamentale anche per la sicurezza e per assicurarti che eventuali guasti o problemi vengano gestiti tempestivamente.
Un consiglio utile è anche valutare l’integrazione di un sistema di accumulo, cioè una batteria che ti permette di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno per utilizzarla quando serve, ad esempio la sera o durante giornate nuvolose.
Se il tuo obiettivo è ridurre ulteriormente i costi in bolletta e aumentare l’autoconsumo, questa può essere una mossa vincente. I nuovi sistemi di storage sono sempre più efficienti, duraturi e convenienti. In più, aiutano a stabilizzare il funzionamento dell’impianto fotovoltaico, proteggendoti da possibili blackout o interruzioni della rete.
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